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“Clandestino non esiste” da ferramenta di quartiere a panificio inclusivo

Clandestino non esiste è un’affascinante panetteria situata in via Conte Rosso, nel quartiere di Lambrate, Milano.

Progettato da Annalisa Grasselli e Matteo Rota di MARG STUDIO, Clandestino non esiste si caratterizza per un’estetica particolarmente colorata. Gli architetti hanno trasformato quella che per anni è stata una storica ferramenta di quartiere in un locale dal sapore autentico che si sviluppa parallelamente rispetto alla via Conte  Rosso, mantenendo intatta la dimensione comunitaria di questa zona di Lambrate.  

Veri protagonisti i pavimenti e rivestimenti in gres Colorful di Pastorelli, nella versione decoro effetto terrazzo veneziano su base bianca, light. Le piastrelle in grande formato, 80x80 e 120x120, sono state utilizzate per rivestire anche il bancone su cui spicca la splendida macchina per il caffè Marzocco.  

Elemento decorativo ed esplosione di cromatismi, è il murale firmato da Nico189. Ispirato al tema della sostenibilità, rappresenta alcune delle azioni menzionate nell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile approvata dall’Assemblea Generale dell’ONU. Un invito per tutti i clienti di Clandestino a condurre una vita più sostenibile, attraverso piccole azioni quotidiane.  Nico189 è un designer e illustratore. Il suo stile minimalista è influenzato da un background di graffiti writer, caratterizzato da linee pulite e forme geometriche.

Clandestino sembra una piccola realtà Milanese, ma ha tutto il potere di avere un grande impatto. La produzione è limitata a quanto è necessario per soddisfare la richiesta giornaliera e l’offerta cambia di giorno in giorno. Da Clandestino vogliono mettere in pratica tutta una serie di azioni per aiutare a cambiare l’approccio alla vita quotidiana verso una modalità più gentile per il nostro pianeta. Oltre a mettere a disposizione l’acqua dal rubinetto, c’è anche la possibilità di portare la propria tazza o comprarne una per non sprecare materie prime.  

La bakery si distingue anche per la sua attenzione alla qualità e alla tradizione della panificazione. I prodotti, realizzati sotto la direzione di Laura Onofrio e Matteo Andreotti, utilizzano farine non raffinate e lievito madre, con due sfornate quotidiane, fra cui la pagnotta "Clandestina", un pane di campagna, icona del locale.

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